Volterra
PORTA ETRUSCA
Volterra, città “magica e misteriosa”, affonda le sue radici in tremila anni di storia. Di ogni periodo è possibile trovare tracce e testimonanianze che hanno contribuito a renderla unica nel panorama delle città d’arte. Del periodo etrusco rimangono la cinta muraria, l’imponente Porta all’Arco, la necropoli dei Marmini e i numerosi reperti archeologici conservati nel Museo Etrusco Guarnacci, dall’Ombra della Sera, con il suo profilo unico, alle urne cinerarie, ai gioielli finemente lavorati. Il Teatro di Vallebona, di età augustea è testimone dell’importanza che Volterra ebbe in età romana.
Ma è dal Medioevo che deriva la struttura della città che ritroviamo, non solo nella cinta muraria, quella più interna, ma anche nel tracciato urbano, con le sue strette viuzze, i suoi palazzi, le case-torri, le chiese.
La civiltà rinascimentale interessa Volterra in maniera notevole, ma senza alterarne l’atmosfera medievale. Di questo periodo sono i superbi palazzi, Minucci Solaini, Incontri-Viti, Inghirami, inseriti nel contesto urbano medievale, l’imponente Fortezza Medicea, il complesso conventuale di San Girolamo.