Saturnia
Storia di Saturnia
E' il gioello della Maremma, fondata dagli etruschi ne VII secolo a.C. divenne in seguito colonia romana e capoluogo delle colline dell'Albegna. La valorizzazione del territorio fu favorita dal tracciato della via Clodia, che passava ai piedi del colle. In questo periodo la città assunse caratteri precisi, interessando a poco a poco l'intero pianoro di travertino. Al centro il foro, ai lati il tempio di Saturno e gli edifici pubblici. La parte a nord era invece occupata dai giardini e dalla cisterna di raccolta della acque. Nel Medioevo la città venne munita di poderose opere difensive, fra cui la rocca che dominava la via d'accesso. La presenza delle terme (famose sin dai tempi dell'occupazione romana) indusse gli Aldobrandeschi a favorire lo sviluppo della zona, potenziando i castelli di Manciano Montemerano. Caduta sotto il dominio di Siena nel 1410, Saturnia ricevette con gli ordinamenti comunali notevole impulso e si affermò come uno dei centri abitati più vivaci della Maremma.
La chiesa di Santa Maria Maddalena fu completamente ristrutturata ed accolse fra le sue mura opere d'arte di grande rilievo. Famosa la tavola di Bnvenuto di Giovanni raffigurante la Madonna con Bambino e Santi. Nacquero Capanne e Murci mentre le campagne si rivestivano di nuove piantagioni. Da questo momento il progresso di Saturnia non conosce più soste. Oggi la frazione è il centro turistico più importante del Comune di Manciano e una delle località più rinomate della Toscana.
Le Terme hanno assunto un rilievo nazionale e tendono a diventare elemento di sviluppo per tutta l'economia della zona. Sono da visitare la Mura Etreusche, la Porta Romana, la chiesa di Santa Maria Maddalena e la Necropoli del Puntone.